CALL TO ACTION

Giammai, e in nessuna parte del mondo s’è potuto osservare in un’area così ristretta e in un così breve intervallo di tempo,
un tale fermento di spiriti, una tale produzione di ricchezze

Paul Valery, Ispirazioni Mediterranee

LE TRE LINEE D’ACQUA

Mediterraneo è una parola usata per definire differenti situazioni, realtà, pensieri e immaginari: è mare, vacanze, sole, storia, geografia, racconto, migranti, isole, Iliade, Odissea, politica, teatro…
Definire cosa sia il Mediterraneo non è affatto semplice. Braudel sostiene che l’integrazione di tutte le scienze umane è l’unica possibilità per percepirne la profondità.
Il tratto comune a tutto il mondo-Mediterraneo è la terna geomorfologica dell’acqua: il mare e le sue linee di costa, lo spartiacque tra i fiumi e i corsi d’acqua alla loro origine che si sviluppa nelle linee di crinale e le acque di risorgiva, gli alvei fluviali, le fiumare e le corrispondenti linee di piana.
L’acqua mediterranea interseca il progetto dell’architettura, del paesaggio, della narrazione, dell’arte; condiziona e governa tutti i modelli sociali ed economici.
Le tre linee d’acqua possono essere assunte come minimo comun denominatore di una riflessione contemporanea, aggiornata ai temi del clima.

Linea di crinale
La linea di crinale è spartiacque tra due bacini fluviali, il contrappunto delle tracce idrografiche di un territorio. Fondamentali per la sua antropizzazione, sono legate al territorio più che al contesto urbano.
Per i crinali l’acqua è insieme forza e fragilità che riverbera sul territorio circostante. Non può essere efficace un intervento sull’area di foce di un bacino idrico senza preoccuparsi della situazione mediana e a monte.
La parola chiave per la linea di crinale è “cura”.

Linea di piana
La linea di piana è idealmente quella che unisce i punti alla stessa distanza verticale dal piano di riferimento.
Nella piana l’acqua può stare in una dimensione visibile o invisibile, può essere, fiume, corso d’acqua, falda, risorgiva, fontanile, fiumara…
Si lega e governa gli ambienti urbani, le città e i piccoli centri.
La parola chiave per la linea di piana è “opportunità”.

Linea di costa
È nel cuore della “linea di costa” il concetto di confine tra terra e mare.
È “di costa” la linea dell’alta marea, il limite più alto di azione delle onde. La linea di costa è mobile: arretra e avanza fino ad assetti permanenti o semipermanenti. Può essere una terrazza, un terrapieno, una litoranea, una lingua di terra, una scogliera tagliata dalle onde.
Si lega e influenza le città e i territori. La parola chiave per la linea di costa è “infrastruttura”.

AREE TEMATICHE

Alfonso Femia e Francesca Moraci propongono una riflessione su tutto il mondo-Mediterraneo, dell’architettura, dell’arte, del cinema, della cultura, attraverso una call to action a inviti.

Nell’ambito del contesto di riferimento, Mediterranei Invisibili, la CTA invita a sviluppare il tema in dimensioni specifiche.

Progetto

• Infrastrutture

– Le tre linee d’acqua, Crisi idrica, Povertà energetica, Porti come leva competitiva

• Architettura
– Turismo lento, Mobilità dolce, Connessioni da costa a costa, Connessioni dalle aree montuose alle coste

• Paesaggio
–  Recupero del paesaggio urbano degradato, Paesaggio agricolo, Recupero del paesaggio industriale abbandonato 

Narrazione

• Design della comunicazione
– Uso dei fondi strutturali: conoscere, comunicare e fare, cambiamento

• Informazione
– Raccontare mediterranei invisibili 

Materia

• Tra artigianato e design
– Dal pensiero territoriale al design internazionale 

Responsabilità

• Social Impact
– Abitare, educare, studiare, conservare l’immateriale 

Generosità

• Progetti speciali
– Corti cinematografici per Mediterranei Invisibili
(in preview Festival del Cinema di Venezia 2022)

Never, and nowhere in the world, could such a ferment of spirits, such a production of wealth, be observed in such a small area
and in such a short period of time

Paul Valery, Ispirazioni Mediterranee

THE THREE WATERLINES

Mediterranean” is a word used to define different situations, realities, thoughts, and imaginaries: it is the sea, holidays, sun, history, geography, story, migrants, islands, Iliad, Odyssey, politics, theater … 
Defining what the Mediterranean is is not at all simple.
Braudel argues that the integration of all human sciences is the only possibility to perceive its depth. 
The common trait of the whole Mediterranean world is the geomorphological tern of water: the sea and its coastline, the watershed between the rivers and the initial streams that develop into the ridgelines, the river beds, the rivers, and the corresponding plain lines. 
Mediterranean water crosses architecture, landscape design, storytelling, and art,
it conditions and governs all social and economic models. 
The three lines of water can be assumed as the common denominator of a contemporary reflection, updated to climate issues.

Ridge line
The ridge line is the watershed between two river basins, the counterpoint of the hydrographic traces of a territory. Fundamental to its anthropization, they connect to the territory rather than the urban context. For them, water is both strength and fragility that reverberate in the surrounding area. An intervention in the mouth area of a reservoir cannot be effective without worrying about the median and upstream situation. 
The keyword for the ridge line is “cure”.

Plane line
The plane line is ideally the one that joins the points at the same vertical distance from the reference plane.
In the plain, water can be in a visible or invisible dimension, it can be a river, a stream, a spring…
It binds and governs urban environments, cities, and small towns. 
The keyword for the plane line is “opportunity”.

Coastline
The concept of the border between land and sea is at the heart of the “coastline”.
The high tide line, the highest limit of wave action, is “of the coast”.
The coastline is mobile: it moves backward and forwards up to permanent or semi-permanent assets. It can be a terrace, an embankment, a coast road,
a tongue of land, or a cliff cut by the waves. It binds and influences cities and territories.
The keyword for the coastline is “infrastructure”.

THEMATIC AREAS

Alfonso Femia and Francesca Moraci offer a reflection on the whole
Mediterranean world, architecture, art, cinema, and culture, through an invitational call to action.

Within the context of reference “Invisible Mediterranean(s)” the call to action invites to develop the theme in specific dimensions.


Project

• Infrastructure
– The three water lines, Water crisis, Energy poverty, Ports as a competitive lever

• Architecture
– Slow Tourism, Soft Mobility, Coast-to-Coast Connections, Mountain-to-Coast Connections

• Landscape
– Recovery of the degraded urban landscape, Agricultural landscape, Recovery of the abandoned industrial landscape 

Storytelling

• Communication design
– Use of structural funds: knowing, communicating and doing, changing

• Information
– Narrating Invisible Mediterranean(s) 

Matter

• Between craftsmanship and design
– From territorial thinking to international design 

Responsibility

• Social Impact
– Living, educating, studying, preserving the immaterial 

Generosity

• Special projects
– Short-films for Invisible Mediterranean(s)
(preview of the Venice Film Festival 2022)